(31.10.2023) Pubblicati gli atti del convegno CompDyn 2023, a cui hanno partecipato Massimo Mariani e Francesco Pugi con il lavoro: Impulsive actions due to seismic jerk and design of reinforcements to counteract their effects in masonry buildings.
Abstract:
(EN) Studies on the impulsive content of seismic acceleration have highlighted the close correlation between damages caused by jerk and local failures with eventual trigger of chaotic collapses.
The impulsive hammering actions can in fact generate stress concentration and consequently disaggregation. This study investigates the potential causes of structural node failures and identifies the interventions able to counteract the effects of jerk, particularly in the case of rubble stone masonry with low-quality mortar. Containment of masonry and placement of tensile-resistant elements designed to absorb the impulsive stresses proved necessary. Placement of additional transversal elements constitutes a natural extension of reinforced plaster interventions, both with traditional and modern techniques such as FRCM.
Through additional bent elements, the continuity of the reinforced plaster at the structural connections can be ensured. This aspect is often overlooked particularly in the connections between load-bearing walls and internal floor slabs. The interruption of reinforced plaster at the extrados and intrados of floor slabs constitutes, in fact, an important cause of local vulnerability.
(IT) Gli studi sul contenuto impulsivo dell’accelerazione sismica hanno evidenziato la stretta correlazione fra danni da Jerk e crisi locali con successivo possibile innesco di crolli a carattere caotico.
Le azioni di martellamento di tipo impulsivo possono infatti generare concentrazioni di stress e conseguenti disgregazioni. Si deve quindi indagare sulle possibili cause di dissesto dei nodi strutturali e sugli interventi per contrastare gli effetti del Jerk, particolarmente nei casi di muratura disordinata e con malta di bassa qualità.
Si rivelano pertanto necessari il contenimento della muratura e l’inserimento di elementi resistenti a trazione riservati all’assorbimento delle sollecitazioni impulsive. Elementi trasversali aggiuntivi costituiscono una naturale estensione dell’intervento con intonaco armato, sia di tipo tradizionale sia di nuova generazione quali FRCM.
Con l’aggiunta di elementi piegati si può garantire la continuità dell’intonaco armato in corrispondenza del nodo, aspetto in genere trascurato in particolare nei nodi fra pareti portanti e solai interni all’edificio. L’interruzione dell’intonaco armato in corrispondenza dell’estradosso e dell’intradosso del solaio può infatti costituire un’importante causa di vulnerabilità locale.