Fattore di accelerazione

20 nov 2013


Notizia | Approfondimento

(20.11.2013) Presentiamo un documento utile per i Progettisti che operano in Emilia Romagna, per la ricostruzione post-sisma.

Ai sensi dell'Ordinanza n.86 del 6.12.2012, è necessario definire la vulnerabilità dell'edificio attraverso il calcolo del fattore di accelerazione fa,SLV, coincidente con l'indicatore di rischio sismico in termini di accelerazione.
In base al valore di fa,SLV la vulnerabilità dell'edificio è definita bassa, media o alta.
In particolare, si ha alta vulnerabilità, corrispondente a grado alto di carenze strutturali, qualora fa,SLV sia inferiore a 0.3.
C'è un aspetto particolare, che non deve sfuggire, e che abbiamo approfondito nell'ambito del Servizio di Assistenza: poichè nella determinazione della capacità in termini di ag (o PGA) non si può scendere sotto al periodo di ritorno di 30 anni (nel rispetto del D.M.14.1.2008), il fattore di accelerazione non può mai scendere sotto il rapporto fra la ag minima (per il sito di ubicazione dell'edificio) e la ag corrispondente a SLV (generalmente 475 anni). A seconda della località, questo valore può essere superiore a 0.3 e quindi in tale sito non si riscontrerebbe mai un edificio con carenze gravi, proprio a causa dell'impossibilità di utilizzare il calcolo automatico basato sull'assetto normativo del D.M. 14.1.2008 ai fini di determinare la capacità.
Nel documento che abbiamo preparato viene illustrata più in dettaglio la questione e si indica il percorso operativo per determinare la capacità in termini di PGA anche per valori del periodo di ritorno inferiori a 30 anni.
Diamo anche il link alla pagina web della Regione Emilia-Romagna dove sono contenuti gli atti per la ricostruzione, inclusa l'Ordinanza 86 e gli schemi allegati (in Tab.2 vengono definiti, fra l'altro, il fattore di accelerazione e la vulnerabilità).