(09.07.2020) Sono in download gli aggiornamenti 2020.2 di PCM e di ACM.
In particolare, segnaliamo l'aggiornamento 2020.2 di PCM, con nuove funzionalità per gli elementi strutturali in c.a.: i rinforzi con FRP.
Clicca qui per il Manuale di aggiornamento di PCM vers. 2020.2
Aedes.PCM versione 2020.2.1 introduce il rinforzo di travi e pilastri in c.a. mediante l'applicazione di materiali compositi con matrice polimerica (FRP) in accordo con il documento CNR-DT 200/2013 "Istruzioni per la Progettazione, l'Esecuzione ed il Controllo di Interventi di Consolidamento Statico mediante l'utilizzo di Compositi Fibrorinforzati".
La disposizione dei nastri di rinforzo sugli elementi strutturali può essere specificata in fase di modellazione strutturale agendo su determinate proprietà.
Il metodo di input varia in funzione del tipo di elemento (pilastro o trave in c.a.) e del tipo di sezione trasversale (rettangolare, circolare, a T).
Nei pilastri a sezione rettangolare è possibile specificare le caratteristiche dei nastri di rinforzo longitudinali distinguendo tra quelli applicati sulle facce parallele al piano xz e quelli applicati sulle facce parallele al piano xy (sistema di riferimento locale). In entrambi i casi è necessario specificare il numero di nastri per faccia, la distanza dei nastri dal bordo della sezione e il numero di strati con cui viene realizzato ogni nastro.
I nastri trasversali con funzione di rinforzo a taglio e confinamento possono essere definiti specificando il passo dei nastri e il numero di strati per ogni nastro.
L'input viene completato specificando la larghezza dei singoli nastri e il tipo di ancoraggio dei nastri longitudinali.
Appositi parametri in input consentono il rinforzo di pilastri circolari.
Nelle travi in c.a. a sezione rettangolare i nastri di rinforzo longitudinali devono essere specificati distinguendo tra nastri in intradosso e nastri in estradosso. In entrambi i casi è possibile specificare il numero di nastri, la distanza dal bordo e il numero di strati per ogni nastro.
Parametri analoghi sono disponibili per le travi con sezione a T.
I meccanismi di rottura negli elementi in c.a. rinforzati con nastri FRP sono la rottura dei nastri per eccessiva trazione e la rottura per distacco dei nastri dal supporto (CNR CT 200/2013, §4.1).
Il collasso per distacco dal supporto del rinforzo a flessione può avvenire principalmente in due modi:
- Modo 1 (Distacco di estremità)
- Modo 2 (Distacco intermedio, causato da fessure per flessione nella trave)
Il meccanismo di rottura dipende quindi dalla posizione della sezione rinforzata (intermedia o di estremità) e dal tipo di ancoraggio dei nastri.
I domini di resistenza di elementi in c.a. rinforzati possono essere consultati in modo analogo agli elementi non rinforzati.
La verifica degli elementi in c.a. rinforzati con materiali FRP (pressoflessione retta nelle travi, pressoflessione deviata nei pilastri, taglio in travi e pilastri) viene condotta secondo quanto previsto dalle NTC 2018 al §4.1.2, dalla Circolare applicativa al §C8.7.2.3 e dal CNR-DT 200/2013 al §4.
Su questo argomento è stata condotta una Ricerca specifica al fine di introdurre in Aedes.PCM metodologie di calcolo all’avanguardia e in linea con i più recenti sviluppi nel settore.
Lo sviluppo teorico e la validazione delle funzionalità implementate sono state curate, per AEDES, dalla start-up innovativa ASDEA, con la seguente équipe:
Ph.D. Corrado Marano, Ing. Francesca Candeloro, Ph.D. Massimo Petracca, Prof.Ing. Guido Camata. Tutti i documenti elaborati sono consultabili dal menu Supporto di PCM.
Grazie a queste nuove funzionalità, PCM si pone all'avanguardia anche nel campo del consolidamento di strutture miste muratura / c.a.